OTRANTO- Probabilmente erano stati messi lì da pescatori di frodo i tremila metri di rete tipo “da posta” sequestrate dalla Guardia Costiera a Otranto nelle zone di mare prospicienti le località “Mulino d’acqua” e “Laghi Alimini”. L’attrezzo non era stato segnalato secondo le norme del codice della navigazione e le vigenti disposizioni in materia di pesca marittima. Sequestrati anche quattro chilogrammi di prodotto ittico vario che è stato donato in beneficenza alla Misericordia di Otranto.
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