LECCE- Lecce rende onore al suo sacerdote poeta, ammaliato dalla società e dalla cultura salentina. Nella sala dell’Episcopio, piazza Duomo, a Lecce, si è svolto un incontro culturale in onore di Mons. Franco Lupo, in occasione del suo 90° compleanno (che è stato il 27 agosto scorso).
L’incontro, organizzato dall’ Ist. Superiore di Scienze Religiose e la Diocesi di Lecce, è stato voluto per dar risalto alla ricchezza e alla bellezza della sua poesia che incarna il cuore pulsante della lingua e cultura leccese. “Il mio nome è stato staccata da me, ora ci sono le mie poesie”, così parla ai nostri microfoni Don Franco che emozionato parla dei suoi scritti “frutto del suo vissuto, di ciò che gli è stato trasmesso dai cittadini e dalla cultura leccese”.
Le sue pubblicazioni letterarie sono tante (in prosa o in poesia in lingua o in vernacolo) così come i suoi numerosi e poderosi discorsi. Fra i libri di poesie in vernacolo: Cose de Diu, Gente bona. Don Franco rappresenta la storia e ora un team di studiosi ha intenzione di esaminare i suoi lavori per produrne dei saggi.