BARI- È arrivato in nottata il via libera alla legge di riordino della governance dei rifiuti. 25 i voti a favore del ddl, 13 quelli contrari e 3 gli astenuti (area popolare). Respinti tutti gli emendamenti delle opposizione, dei 104 presentati solo una ventina sono stati approvati e sono le proposte dell’Anci che il governo ha fatto proprie. Nascerà, quindi, l’Agenzia unica che avrà pieni poteri sugli impianti e la cui composizione si restringe al solo direttore generale con un consiglio. Via gli Ato, Oga e Aro. Ai Comuni resta la competenza sulla raccolta e spazzamento dei rifiuti ma la Regione potrà vigilare e commissariare in caso di anomalie nei contratti e nei servizi. La legge, l’Agenzia in particolare, per il centrodestra è un poltronificio che accentra i poteri attorno al presidente, inutile per risolvere l’emergenza. Per La maggioranza e per il governatore, non è una legge che potrà risolvere subito problemi che si trascinano da 10 anni, ma chiudere il ciclo si.
