LECCE- Belle ragazze adescano gli uomini sui social network, li convincono a spogliarsi davanti alla webcam, registrano il video e li ricattano. Questa è una delle trappole più in voga negli ultimi tempi. Chiunque può restarne vittima. Ma se qualcuno cede al ricatto, altri riescono a restar lucidi e ad affrontare il problema, denunciandolo.
Lo sa bene Massimo, rimasto vittima di questa trappola. Tutto ha avuto inizio con una richiesta d’amicizia da parte di una bella ragazza che diceva di averlo notato tra le proposte di Fb. Così hanno iniziato a chattare o almeno fino a quando, lei gli ha mandato una foto, lo ha chiamato in webcam e ha iniziato a spogliarsi.
“Diceva che si stava annoiando, ci racconta Massimo, e voleva giocare. Ha fatto delle richieste particolari e ho ceduto…dopo pochi secondi chiude tutto e mi mostra che aveva registrato tutto”. Qui scatta il ricatto: “se non le avesse dato € 1200, avrebbe mandato il filmato a tutti i miei parenti e/o amici”.
Dopo un iniziale momento di panico, Massimo, essendo un informatico, ha tracciato il suo ip , ha raccolto quanto più informazioni possibili per poter procedere con la denuncia. Poi ha scritto quanto gli era successo sulla sua bacheca Fb:
“State attenti a queste persone -dice- potrebbero mettervi nei guai. Non cedete ai ricatti e denunciate, anche se questi soggetti sembrano far parte di un’organizzazione abbastanza estesa e non facilmente rintracciabile”.
Elisabetta Paladini
