CAVALLINO- Nel gennaio del 2012 fu arrestato per aver ferito in una stazione di rifornimento Gioele Greco, che accusava suo figlio di furto; oggi Ciro Vacca – condannato a sei anni di reclusione e adesso ai domiciliari – torna in carcere per aver aggredito, nella sua abitazione, un parente a colpi di cocci di bottiglia. Si e’ verificato a cavallino dove il 61enne, originario del comune dell’hinterland leccese, si e’ scagliato contro il malcapitato.
Una lite per futili motivi e’ andata degenerando fino al ferimento dell’uomo da parte di vacca che ha impugnato una bottiglia di vino e ha iniziato a colpire il parente. Non si e’ fermato quando e’ andata in frantumi trasformandosi in un corpo contundente estremamente pericoloso che ha causato alla vittima delle attenzioni del pregiudicato tagli e ferite sul volto, sul torace, e sulle braccia. Solo l’intervento di una donna, imparentata a sua volta con il ferito, ha impedito che vacca causasse danni ancora più gravi. Fuggiti dall’abitazione, i due sono riusciti a raggiungere l’0spedale di Lecce.
I carabinieri di Cavallino hanno ricostruito la vicenda una volta raggiunto il pronto soccorso del Fazzi. Così, su disposizione della dott.ssa Roberta Licci, pm di turno, hanno raggiunto l’abitazione di Vacca lo hanno arrestato.