Politica

Tra otto giorni i ballottaggi ma inizia la resa dei conti nel Pd ed in FI

LECCE- I risultati delle amministrative della provincia di Taranto accendono l’attività del nuovo segretario regionale del Partito Democratico ed il già assessore alla sanità pugliese dichiara guerra a Lacarra. Il dato della provincia ionica, a Palagiano e Martina Franca, non è sceso giù al vertice barese e la decapitazione non può salvare nessuno anche se Pentassuglia si auto assolve affermando che la colpa è di tutti anche in presenza di tradimenti. Diversa è la situazione nelle province di Brindisi e Lecce dove il PD porta a casa buoni risultati anche per gli errori del fu centrodestra.

A Brindisi Marino, candidato sindaco del centro sinistra, spera che nei seggi i pochi azzurri rimasti votino lui per far dispetto alla candidata Carluccio della coalizione stimolata dai fittiani ma , per bocca di Forza Italia, uscirebbe un voto in bianco forse più per opportunità politica che per convinzione.

I Cinque Stelle come da linea nazionale non faranno apparentamenti e lasceranno liberi i propri elettori forse anche ad andar al mare. Il risultato azzurro nella provincia di Brindisi ha determinato la decapitazione di tutti i responsabili cittadini delle realtà chiamate al voto ma qualcuno evidenzia che ogni scelta condivisa dal segretario regionale Vitali, e lui stesso brindisino, non potrebbe salvare la sua poltrona ma questo si rimette alle decisioni romane così come per i dati scaturiti nel leccese pur se a Nardò il partito berlusconiano ha scelto il candidato, Pippi Mellone, giunto al ballottaggio contro l’uscente Risi che, nelle scorse ore, ha portato a casa l’alleanza , senza apparentamento, con i fittiani ma il rifiuto dei cinque stelle liberi di scegliere ma molto in sintonia , negli ultimi anni, proprio con l’avversario Mellone. A Gallipoli la debacle di forza Italia rende competitivi, sul voto moderato, sia Fasano che Minerva speranzosi di accaparrarsi la scelta anche fruendo delle guerre interne tra l’ex competitore Quintana ed il senatore Barba. Rispetto ai partiti anche nella provincia di Lecce per qualcuno potrebbe traballare il vertice azzurro come già avvenuto nel brindisino ma su questo, Vitali, ancora non si è espresso malgrado la sconfitta in quasi tutte le realtà impegnate al voto la scorsa domenica.

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