VERNOLE-Si chiama “Buone pratiche di gestione nelle Riserve Naturali dello Stato” il progetto del WWF, finanziato dal Ministero dell’Ambiente, che vede coinvolte alcune fra le più belle riserve gestite dall’Associazione ambientalista, tra le quali quella delle Cesine, a Vernole. 348 ettari di territorio costiero, ultimo superstite della vasta zona paludosa che si estendeva da Brindisi ad Otranto, le Cesine si appresta a diventare un vero e proprio laboratorio di attività agricole di produzione biologiche nelle aree confinanti o vicine alla riserva. Sono state individuate e coinvolte diverse aziende con produzioni bio (o in fase di conversione) e che fungono da partner.
Si prevede, tra le altre cose, lo sviluppo dell’apicoltura biologica, la realizzazione di un’apposita area didattica rivolta al pubblico e alle scuole, la sistemazione del frutteto del frutti “antichi”, la progettazione di un più adeguato impianto di irrigazione, la formazione dei produttori attraverso appositi “workshop”, l’organizzazione del mercatino mensile per la promozione e la vendita di prodotti biologici e un’adeguata campagna di comunicazione mediante la realizzazione e diffusione di materiale promozionale.