BRINDISI- Persone bloccate negli ascensori, attività commerciali ferme, semafori spenti, il black out totale durato per oltre un’ora a Brindisi ha creato non poche difficoltà. Qualche problema si è registrato anche nelle sale operative delle forze dell’ordine. L’episodio si è verificato intorno alle 11.30 ed ha interessato tutti i quartieri della città. E lentamente e gradualmente la situazione torna alla normalità. Il paradosso è che a finire al buio sia proprio la città di brindisi, la più importante città italiana per la produzione di energia elettrica e che ospita la centrale a carbone di cerano, che (stando recenti studi pubblicati da tre ricercatori del Cnr di Lecce e Bologna provocherebbe fino a 44 morti l’anno (morti riconducibili all’inquinamento)
Le cause del buio sarebbero da attribuire al cedimento di alcuni conduttori dell’alta tensione di Terna, la società che gestisce le linee elettriche in Italia e si è verificato nella zona industriale. Sul luogo, al lavoro i tecnici specializzati, ma sono intervenuti anche i vigili del fuoco (a causa di un principio d’incendio) ed i carabinieri della compagnia di Brindisi insieme ai militari del reparto operativo.
Si tratterebbe di un incidente tecnico, ma i militari indagano. I centralini dei vigili del fuoco sono andati letteralmente in tilt per più di un’ora a causa delle chiamate d’emergenza. I pompieri sono intervenuti al cinema teatro Impero, dove era in corso una manifestazione con numerosi studenti. Al Perrino, non si è verificata nessuna emergenza, grazie al gruppo di continuità. In tribunale, dove si sta svolgendo un processo per droga con numerosi imputati, l’attività è proseguita regolarmente.
