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Il Lecce raddrizza una gara nata storta e pareggia con il Melfi

LECCE (di M.Cassone) – Al Via del Mare di Lecce si affrontano per la 25^ giornata del Campionato di Lega Pro, Girone C, Lecce e Melfi. I giallorossi di Braglia (in tribuna per squalifica) sono chiamati a proseguire la striscia positiva per rimanere ancorati alle prime posizioni di classifica, di fronte c’è il Melfi di mister Ugolotti, squadra giovanissima che lotta per non retrocedere, vogliosa di riscattare la sconfitta subita contro il Monopoli.
Il tecnico giallorosso col 3-4-3 manda in campo Perucchini; Alcibiade, Cosenza, Abruzzese; Lepore, Papini, Salvi, Legittimo; Surraco, Moscardelli, Doumbia.

Ugoletti risponde con un 4-3-3 con Santurro; Annoni, Petta, Cason, Giron; Herrera, Maimone, Giacomarro; Canotto, Masini, Longo.

La gara, così come tutte le partite di Lega Pro, inizia con 5 minuti di ritardo in segno di solidarietà e vicinanza al Foggia Calcio dopo gli episodi di violenza di cui è stata vittima la squadra al ritorno della gara persa ad Andria.

Il Melfi parte pigiando forte sull’acceleratore e passa subito in vantaggio al 9°: Maimone serve in modo preciso capitan Masini che da due passi castiga Perucchini. Il terreno di gioco in ottime condizioni permette giocate importanti. Il vento è forte e condiziona molte volte la traiettoria della sfera. I padroni di casa prendono le redini del gioco in mano ma gli avversari mirano, con un gioco disordinato e violento a rompere ogni trama, il direttore di gara è molto transigente e lascia giocare laddove servirebbe pugno fermo e qualche cartellino. Il Lecce con Moscardelli colpisce una traversa al 22° su punizione e può recriminare per un rigore netto non visto da Mei al 43° quando Doumbia, servito da Alcibiade viene atterrato in maniera vistosa. Il primo tempo termina dopo 3 minuti di recupero. Lo stadio è una bolgia: le proteste verso l’arbitro sono vibranti.

Nel secondo tempo valzer di sostituzioni: Curiale, Caturano e Vècsei per Alcibiade, Moscardelli e Doumbia nel Lecce e Silvestri, Finazzi e Tortolano per Petta, Herrera e Canotto nel Melfi.

Il Lecce attacca con tutti gli effettivi ma trova un muro di gomma formato da una squadra che non ha nulla da perdere e si difende in modo duro e maschio e riparte veloce sulle fasce, spezzettando il gioco con arte e maestria, grazie alle continue cadute con perdita di tempo.

I giallorossi però gettano il cuore oltre l’ostacolo e pareggiano con Caturano al 94° che si testa batte Santurro.

Termina in pareggio, una grande occasione sprecata per andare in testa alla classifica ma va bene così… Il pubblico del Via del Mare applaude per l’impegno che la squadra ha profuso fino alla fine.

TABELLINO
LECCE – MELFI 1-1
LECCE (3-4-3): Perucchini; Alcibiade (54° Curiale), Cosenza, Abruzzese; Lepore, Papini, Salvi, Legittimo; Surraco, Moscardelli (62°Caturano), Doumbia (69°Vècsei). A disp.: Bleve, Liviero, Camisa, Lo Sicco, De Feudis, Freddi, Beduschi, Sowe. Allenatore: Mauro Isetto
MELFI (4-3-3): Santurro; Annoni, Petta (59°Silvestri), Cason, Giron; Herrera (67° Finazzi), Maimone, Giacomarro; Canotto (72° Tortolano), Masini, Longo. A disp.: Gagliardini, Amelio, Petricciuolo, De Montis, Soumarè, Ingretolli. Allenatore: Guido Ugolotti
ARBITRO: sig. Andrea Mei di Pesaro
ASSISTENTI: sig. Luca Solazzi di Avezzano e sig.Graziano Vitaloni di Jesi
MARCATORI: 9° Masini (M), 94° Caturano (L)
AMMONITI: 19° Petta (M), 70° Curiale (L), 78° Silvestri (M), al 90° Vècsei (L)
NOTE: al minuto 73 l’arbitro allontana dal terreno di gioco il massaggiatore del Lecce Graziano Fiorita per proteste.

Foto Luca Capoccia

 

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