CAVALLINO- Nonostante il rischio concreto di un’emergenza rifiuti nei comuni del nord Leccese, la Regione rinvia al 22 febbraio il tavolo convocato per domani con l’Oga leccese. Eppure, è già stato reso noto che il tempo di vita rimasto per la discarica di Cavallino in esaurimento è di altri dieci giorni, fino al 26.
La prima ipotesi prevedeva una sopraelevazione del sito di contrada Le Mate, ma, stando alle tariffe e all’ipotesi progettuale presentate dalla società Ambiente e Sviluppo, costerebbe troppo, 20 euro a tonnellata in più rispetto a quanto già oggi si versa.
L’altra opzione è quella di conferire il rifiuto biostabilizzato nella discarica Italcave di Statte, nel Tarantino. Di questo si sarebbe dovuto discutere domani alla presenza anche del presidente dell’Oga Lecce, Paolo Perrone. Il rinvio rischia di complicare, dunque, gli scenari.