CronacaPolitica

Xylella e avvertimento Ue, Di Gioia: “Bruxelles ci dimostri perché il batterio è qui”

LECCE- “Noi le leggi le rispettiamo, ma faremo valere le nostre ragioni dal punto di vista tecnico-scientifico e Bruxelles dovrà dimostrare alla Puglia come mai, se le misure fitosanitarie vengono rispettate in tutte le nazioni, questo batterio si trova da noi“. Così l’assessore regionale alle politiche agricole Leonardo Di Gioia, dopo che la Commissione europea ha inviato all’Italia una lettera di messa in mora”, prima fase della procedura d’infrazione ai Trattati Ue, perché, come detto dal portavoce della Commissione Ue per la salute e sicurezza alimentare Enrico Brivio, “L’Italia non sta rispettando pienamente gli obblighi previsti dal piano di eradicazione della xylella”.
La procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia riguarda il ritardo accumulato nell’attuazione delle misure di eradicazione della Xylella fastidiosa, messe a punto da Bruxelles e dagli Stati membri. “La decisione -ha spiegato Brivio – si basa sui risultati dell’ispezione effettuata dall’Ufficio veterinario europeo lo scorso novembre e sulla valutazione della Commissione europea”.

“Questo avrebbe delle implicazioni complesse -dice Di Gioia- non solo in tema agricolo, ma anche commerciale, per quanto riguarda la movimentazione della vegetazione”. Per non parlare delle sanzioni che potrebbero essere irrogate all’Italia.

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