Politica

Emiliano elogia Grillo. E Blasi si infuria. Cassano: “Non è scontata l’alleanza con Fitto”

LECCE- La guerra dei sondaggi è già scoppiata: tutti, Movimento 5 Stelle compreso, sanno che bisogna convincere gli indecisi per aggiudicarsi la partita. Un terzo degli elettori dichiara di non votare e uno su dieci è ancora incerto. Intanto, mentre si registra un lieve calo del Pd, Grillo continua a salire: in alcuni sondaggi gli attivisti sono col fiato sul collo dei democratici, a un solo punto di distanza. Il Pd continua a lanciare bordate nei confronti degli attivisti, perché sono gli unici a contendere il primato.

Pina Picierno lo fa dagli studi di Open: difende le 80 euro in più in busta paga, criticatissime da Grillo, dice che con quei soldi si possono fare tante cose, attacca il disfattismo degli attivisti e spiega che il Movimento 5 Stelle non ha ancora chiarito con chi si alleerà in Europa. “Il Pd sarà con Shultz – spiega Pina Picierno – un tedesco che combatte l’austerità”. La capolista dei democratici continua a rassicurare sulla fedeltà di Emiliano ai renziani, ma c’è chi non ci crede. Intanto, tra i democratici c’è qualche mal di pancia per le esternazioni di Emiliano, durante un comizio, a favore di Grillo e di un’alleanza con il suo movimento. Per Blasi le parole del segretario sono uno sfregio ai militanti “che lavorano contro il messaggio distruttivo degli attivisti”. L’ex segretario ritiene che Emiliano stia lavorando per se stesso e per far andare male la campagna elettorale di altri. “Non è degno di essere un dirigente politico”- conclude.

La sinistra radicale invece combatte per la sopravvivenza politica. Sel ha scelto Tsipras per un’altra Europa, che punti su un new deal, che crei occupazione e metta al primo posto il lavoro. Gli intellettuali che hanno messo in crisi i dirigenti Sel non spazzeranno via il partito di Vendola, secondo Gaetano Cataldo, che dagli studi di Open tuona contro i gufi e spiega che, anche se non si dovesse superare la soglia del 4 per cento, Sinistra Ecologia e Libertà non confluirà nel nel Pd. Eppure le voci di presunti passaggi tra i democratici di diversi vendoliani, compreso Dario Stefano, sono sempre più insistenti.

Le Europee sono un banco di prova per il governo Renzi, ma avranno anche dei riflessi importanti sulle elezioni regionali. Massimo Cassano avverte i forzisti che l’alleanza per le regionali non è scontata e attacca Fitto: “Per non far crescere gli altri ha creato Vendola”.

Parole forti che danno il quadro della partita che il sottosegretario al Lavoro si sta giocando a Bari: c’è in gioco il timone del popolo del centrodestra. Massimo Cassano, dagli studi di Open, stronca senza mezze misure i vent’anni di Forza Italia, definendo fallita la rivoluzione liberale ed esaltando le misure del governo Renzi. Ed è solo un anticipo di quello che succederà alle regionali.

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