BARI- “L’apprezzamento da parte dell’Ue sull’avvio delle attività di contenimento della Xylella fastidiosa, attuato dal Commissario delegato Silletti, ci fa ben sperare circa la possibilità di una modifica della Decisione comunitaria che contempla la vite suscettibile all’infezione batterica del fitopatogeno, nonostante un’evidenza scientifica che dimostra il contrario”. A dirlo è l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Leo Di Gioia, dopo la riunione del Comitato Fitosanitario a Bruxelles.
In quella sede, il Ministero delle Politiche agricole ha illustrato i dati delle estirpazioni e dei monitoraggi effettuati sino ad oggi (abbattuti circa 1.100 ulivi nel Leccese e nel Brindisino).
Per la fine dell’embargo sulle barbatelle, però, si dovrà attendere che l’Efsa, ovvero l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, il prossimo 20 novembre renda nota la sua valutazione sul dossier inviato dalla Regione Puglia sulla vite.