LECCE- Si era insediato solo nel febbraio scorso, e ora occorre ricominciare – appena otto mesi dopo – per ricostruire la prima linea del governo della Asl di Lecce. Perché Giovanni Gorgoni ha preso il volo per Bari, alla guida del Dipartimento della Salute, una delle maxi articolazioni delineate da Emiliano per gestire la macchina amministrativa regionale. Resta solo da formalizzare l’affidamento dell’incarico nella seduta di Giunta di lunedì.
E si apre la partita della successione per la consegna del volante dell’azienda sanitaria salentina a un nuovo pilota. Ma il successore di Gorgoni potrebbe essere non così inedito, con il passaggio del testimone a Ottavio Narracci, e per lui sarebbe un ritorno al timone della Asl di Lecce. Per ora si tratta di possibilità, con le carte in mano alla politica, e a Michele Emiliano, che anche nello snodo della faccenda Liviano (con le dimissioni dell’ormai ex assessore tarantino al Turismo e l’affidamento delle deleghe a Loredana Capone) ha confermato il tratto di governo fortemente accentratore. E quindi non è affatto da escludere che – per quanto il nome dell’erede di Giovanni Gorgoni vada pescato nella lista ad hoc – il nuovo responsabile della Asl di Lecce porti i segni dell’imprevedibile personalismo del governatore.
La partita, tanto per cambiare, è politica, o meglio partitica. Se non ci sarà il coniglio dal cilindro firmato Emiliano, i criteri da soddisfare restano quelli dei nomi “in quota” da posizionare per trovare la quadra di una coalizione, quella dal perimetro molto ampio, che ha portato Michele Emiliano alla vittoria.
