LECCE- “Precisiamo che ai tempi delle elezioni comunali del 2012 non esisteva nessun rischio di sospensione del servizio sulle ispezioni. Difatti il rapporto di lavoro dei 27 dipendenti si è concluso a giugno del 2014, con la fine dell’appalto. I nostri problemi sono stati di ben altra natura e subentrati a quasi fine appalto“. Così un gruppo di lavoratori dopo aver ascoltato la risposta, data al direttore Vernaleone, dall’assessore all’urbanistica in merito alle intercettazioni ed all’ipotesi di voto di scambio ma non perseguita dalla magistratura per assenza di rilievi penali.
Per i lavoratori quindi non sarebbe stato necessario alcun intervento considerata la natura del rapporto lavorativo poi in bilico ma solo dal 2014 con la cessazione dell’appalto che nel 2012 non registrava alcuna problematica come ha invece cercato di dire l’amministratore di Palazzo Carafa.
“Per tanto non esiste nessuna implicazioni degli ex dipendenti Vit in merito alla vicenda che coinvolge l’assessore Martini e il sig. Blago” –Precisano i lavoratori che invitano l’assessore Martini-“di non fare insinuazioni o illazioni in tal proposito.Siamo completamente estranei a quanto è accaduto. Il sig. Blago per quanto ci riguarda era e rimane il marito e padre di due fra gli ex dipendente Vit.Tutto il resto non ci appartiene e gradiremmo che il nostro nome e la nostra situazione lavorativa non venga accostata a tale vicenda”. Una vicenda che potrebbe non spegnersi visto l’interessamento anche del Prefetto di Lecce.