MONTESANO SAL.-Né turcinieddru, né marretto né mbruscatieddhu. Da queste parti si chiama solo “gnummareddhru” ed è il principe della carne. Lo sanno bene a Montesano Salentino, dove per il dodicesimo anno gli hanno dedicato una sagra di tutto punto. La gola a calamitare centinaia di visitatori.
A volere che uno dei piatti più prelibati e particolari della tradizione culinaria locale diventasse evento è stata la Pro Loco, una delle più attive del Capo di Leuca. Lunedì sera di gusto, dunque, nel centro storico del paese, ancora vestito a festa per San Donato, il santo che qui ogni anno viene celebrato il 6 e 7 agosto. Oltre al sacro, però, c’è il profano. Irresistibile quest’ involtino di interiora avvolto dal budello di agnello e capretto.
Rigorosamente cotto alla brace, accontenta i palati più rustici ma anche quelli più sopraffini. Una promozione del territorio che si fa pietanza. Senza paragoni, in quanto a carne.A far ballare tutti quanti ci ha pensato, poi, la musica del gruppo di pizzica Ariantica.