Cronaca

Gioele Greco nuovo pentito Scu, il padre: “Mi dissocio dalle sue scelte”

LECCE-  “La notizia è stata una doccia fredda. L’abbiamo saputo nella notte dagli organi di stampa”. Il padre di Gioele Greco, il 28enne che ha annunciato in una lettera inviata alla zia la decisione di collaborare con la giustizia, prende le distanze dalla vita del figlio, che non vede, dice, da mesi. Viene in redazione insieme all’altro figlio Dymon, 30 anni, fratello di Gioele perché vuole che il suo dissociarsi dalla decisione di quel figlio che ha sempre dato problemi sia di dominio pubblico.
Non abbiamo mai condiviso lo stile di vita di Gioele, le sue decisioni, le sue amicizie. Siamo gente che lavora ogni giorno e con questa storia non c’entriamo nulla. Damiano Greco il figlio non lo vede da mesi.

Giole è rinchiuso in un carcere del nord Italia e i contatti sono stati interrotti da tempo. Vogliamo che la nostra famiglia e la nostra vita continuino ad essere due cose diverse, come è stato sino ad ora. Eppure loro, da questa mattina, si trovano ad essere i parenti di un “pentito”, pur non avendo con le sue vicende criminali mai avuto niente a che fare. E poi c’ è la paura, e qualcuno in città avrebbe già notato sui muri dei manifesti da morto. Un messaggio inquietante, che fa venire la pelle d’oca.

Gioele Greco non è uno qualsiasi. Gli investigatori lo ritengono un personaggio di spicco della criminalità organizzata leccese, arrestato più volte in diverse operazioni, l’ultima l’ Eclissi della Squadra Mobile, accusato di associazione mafiosa, strettamente legato prima al clan Nisi, poi a quello di Briganti. Le dinamiche criminali le conosce bene, dall’interno, ecco perché i suoi racconti potrebbero far tremare più di qualcuno e illuminare il lavoro degli investigatori.

Con lui non c’entriamo nulla, ribadisce il padre, da quando era adolescente se ne è andato di casa”. Anche la zia di Gioele, destinataria della lettera con la quale il ragazzo ha annunciato nelle scorse ore la sua decisione ha preso le distanze da lui, mentre l’avvocato Benedetto Scippa, legale di Gioele sino a questo momento, ha deciso di rimettere il suo mandato . Ogni scelta è personale personale, dice, ma io non difendo i collaboratori di giustizia.  

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