Cronaca

Tap, partono gli espropri

SAN FOCA- Approvato il progetto definitivo del gasdotto Tap, partono gli espropri a Melendugno. I proprietari delle aree interessate hanno 30 giorni per fornire ogni elemento utile per determinare il valore da attribuire all’area ai fini della liquidazione della indennità di esproprio e/o imposizione di servitù e occupazione temporanea.
La comunicazione è stata fatta in queste ore dalla legale rappresentante della sede italiana della multinazionale, l’ing. Clara Risso. Il 20 maggio, infatti, con decreto il Ministero dello Sviluppo Economico ha approvato il progetto definitivo dell’opera. E questo comporta la dichiarazione di pubblica utilità e l’imposizione dei vincoli. 35 le particelle saranno acquisite: un lungo elenco quelle delle aree da asservire e da occupare temporaneamente durante i lavori di costruzione dell’opera, che dovrebbero partire agli inizi del 2016 e non oltre il 16 maggio del prossimo anno, poiché l’infrastruttura deve essere operativa entro il 31 dicembre 2020.

L’opera, com’è noto, ha carattere di indifferibilità e urgenza e il decreto del Ministero “sostituisce, anche ai fini urbanistici ed edilizi, nonché paesaggistici, ogni altra autorizzazione, concessione, approvazione, parere, atto di assenso e nulla osta previsti dalle norme vigenti, costituendo titolo a costruire ed a esercire tutte le opere e tutte le attività previste”. Ecco perché l’approvazione del decreto ha determinato l’avvio delle procedure espropriative e di imposizione coattiva del vincolo di servitù e di occupazione temporanea, nonostante siano ancora pendenti i ricorsi al Tar.

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