Cronaca

Shock a Monteroni, 74enne ucciso con una pietra: l’assassina confessa

MONTERONI– Lo ha ucciso probabilmente con una pietra scagliata sulla testa. Durante la confessione ha raccontato di averlo lasciato tramortito, ma ancora vivo. Di essersi difesa perché lui, Salvatore Maggi, 74 anni di Monteroni, voleva violentarla. L’assassina, Valentina Piccinonno, 32enne, gli ha preso l’auto, gli ha tolto dei gioielli d’oro, il portafogli ed è scappata.

Salvatore Maggi -TrNews.it-
Salvatore Maggi -TrNews.it-

La polizia l’ha trovata in stato confusionale nella 167 mentre comprava le sigarette ad un distributore. Valentina Piccinonno è stata fermata. Sarebbe dovuta essere a casa perché ristretta ai domiciliari dopo una condanna per il sequestro della bimba avvenuto a Monteroni il 9 giugno dell’anno scorso. Invece era uscita e si è resa responsabile di un omicidio che, messa alle strette, ha confessato.

È stata una notte di ricerche, indagini e riscontri per gli agenti della Squadra Mobile di Lecce diretti dalla dottoressa Sabrina Manzone che dopo aver cercato il proprietario dell’auto, una Fiat Panda, sono risaliti alla sua famiglia, hanno contatto i parenti, con loro hanno avviato le ricerche e infine trovato il corpo ai piedi di un albero, nelle campagne di Magliano, in contrada Licatelli, dove l’uomo aveva un terreno.

La Piccinonno, nel frattempo sotto interrogatorio, ha taciuto sulle ultime ore trascorse, sino a quando il corpo non è stato trovato. Eppure le tracce trovate nell’auto erano inequivocabili: vestiti intrisi di sangue, gli effetti personali della vittima, anche il suo blocchetto degli assegni. Ha confessato solo dopo il rinvenimento del corpo.

Salvatore Maggi, proprietario di una sala giochi, un circolo ricreativo di via Rubichi a Monteroni, mancava da casa dalle 18 di domenica. Non era rientrato i suoi familiari lo stavano cercando. Poi l’amara verità. Era uscito e si era incontrato con la sua assassina, tossicodipendente, in cerca di denaro, pronta a tutto pur di averlo. Il medico legale Alberto Tortorella ha riscontrato una ferita sulla fronte che potrebbe essere la causa della morte: un trauma cranico che ha causato un’emorragia cerebrale.

La donna ha confessato davanti al pm Emilio Arnesano, poi l’arresto per omicidio volontario a scopo di rapina. Era il 9 giugno dello scorso anno quando la 32enne, insieme a un complice, rapì una bimba bulgara di sei anni caricandola sulla scooter e portandola nella sua casa di Lecce. Le telecamere sistemate nel parco giochi di Monteroni ripresero tutto e la coppia fu subito arrestata.

foto arresti bimba rapita monteroni2

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