LECCE- Per Raffaele Fitto ore di riflessione per costruire il post voto mentre cerca di dipanare il malcontento per le scelte di alcuni suoi fedelissimi. All’ex Ministro non sono scese le polemiche iniziate dal Presidente della Sgm, Frasca, e uomo appoggiato in occasione della candidatura al consiglio regionale dall’onorevole Roberto Marti.
Per molti fittiani impegnati in questa tornata elettorale non è stata giusta la scelta del Parlamentare e del Presidente della Provincia di individuare, come loro candidati Frasca il primo e l’ex assessore provinciale all’ambiente , Silvano Macculi , il secondo. Il leader dei Conservatori e Riformisti avrebbe strigliato non poco il suo deputato così come il numero uno della partecipata leccese ma , secondo i ben informati, anche lo stesso Gabellone avrebbe ricevuto parole non dolci.
Le scelte elettorali dei due riferimenti di Raffaele Fitto avrebbero destabilizzato l’intero Gruppo, questo alla base delle polemiche interne, tanto che l’ex senatore Barba chiede la testa del neretino proprio per l’intrusione ,nel territorio di Gallipoli, da parte di Roberto Marti. Equilibri difficili da preservare e non sarebbe peregrina l’idea che anche a Palazzo Carafa possa accadere qualcosa. Se da una parte D’Autilia scalpiterebbe, sua la volontà di passare dalla cotta Alba Service alla partecipata Sgm, dall’altra si teme che il Gruppo di Forza Italia al Comune di Lecce rischi un infoltimento , dei non pochi delusi, ancor più pronti al ritorno nella casa berlusconiana se prendesse realmente corpo la nomina di Frasca al vertice del partito dei Conservatori e Riformisti.
