Politica

Valanga Emiliano, exploit M5s: F.I. supera Oltre con Fitto

BARI-Tutto è andato come ci si aspettava: la valanga Emiliano è stata confermata. “Il sindaco di Puglia”, recitando il suo slogan, stravince senza colpi di scena con il 47,12 per cento. La sorpresa, però, la fa lui, a pochi minuti dalla chiusura delle urne: un assessorato di peso, quello all’Ambiente, al Movimento 5 stelle. “Un’apertura politica”, dice in diretta a Porta a Porta, benché del sostegno dei pentastellati numericamente non ci sia bisogno.

Antonella Laricchia, la candidata di Grillo, declina l’invito: “Emiliano mi fa sorridere, pensa già alle poltrone”, risponde, forte del suo secondo posto conteso fino all’ultimo con Schittulli, e confermato con il 18,42.

Si apre così, con questo botta e risposta che sbalordisce l’Italia, l’era pugliese dell’ex magistrato. Una baraonda che fa piazzare il Pd al primo posto in Puglia, seguito dal M5s. Dilaniato, invece, il centrodestra: Forza Italia supera la lista Oltre con Fitto e si fa sentire tutto il terremoto Fitto-Berlusconi, con il candidato del primo, Francesco Schittulli, al terzo posto con il 18,29 per cento, e la candidata del secondo, Adriana Poli Bortone, al quarto con il 14,40 per cento.

Nessuna partita per gli outsider: Riccardo Rossi, con l’Altra Puglia, si ferma all’1,02 per cento; Gregorio Mariggio’, per i Verdi, allo 0,45 per cento; Michele Rizzi di Alternativa Comunista allo 0,3 per cento.

Il passaggio del testimone da Vendola ad Emiliano arriva con una puntualizzazione: “farò il presidente a modo mio”, dice l’ex sindaco di Bari, che la sua stoccata la fa da subito anche al premier Renzi, da cui le distanze sono state nette negli ultimi tempi, rivendicando il risultato: “Eravamo l’Emilia nera, ora il centrosinistra vince a Bari e in Puglia dal 2004, lo ha fatto per sei volte consecutive”.

Strategia rifiuti zero, sanità, Xylella e Ilva il poker dei primi temi sul tavolo. Si pensa già a domani. Nessuno sguardo alla bassa affluenza: ha votato poco più della metà degli aventi diritto, il 51, 1 per cento contro il 63,2 per cento di cinque anni fa. Nel Salento, sopra la media Brindisi con il 55,6 per cento e Lecce con il 51,8 per cento. A Taranto si trascina a fondo la media regionale con il 48,9 per cento.

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