BARI- Dopo le denunce sul presunto voto di scambio che coinvolgerebbe il candidato ad una lista civica che appoggia Michele Emiliano ( un video ritrarrebbe un candidato che davanti alla telecamera nascosta direbbe “sono 30 euro. Ma non è voto di scambio, è un rimborso spese”), il candidato alla presidenza della Regione Puglia per il centrosinistra risponde su Fb:
“Sono certo che i magistrati ci diranno presto se i due filmati provano qualcosa o se descrivono condotte lecite. Se qualcuno ha sbagliato pagherà. Se nessuno ha fatto nulla di male bisogna tutelarlo. Nel frattempo chiunque sappia qualcosa o abbia un filmato o una registrazione utile la consegni alle Forze dell’Ordine. È legittimo per un candidato in campagna elettorale farsi assistere da uno staff. Ma tutto questo presuppone, per essere compatibile con i miei principi, che i membri dello staff aderiscano al programma politico del candidato per passione e condivisione politica, anche nei casi in cui venga prevista una regolare retribuzione o un rimborso delle spese sostenute. Quando invece il supporter viene convinto e reclutato facendogli intravedere solo e solamente il vantaggio economico siamo fuori da ciò che io ritengo politicamente accettabile. Chiunque .conclude- dovesse violare questi indirizzi sarà oggetto di richiesta da parte di tutta la coalizione di ritiro della candidatura”.
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