LECCE- Ha mandato una persona di cui si fida a controllare e sì, la pensione del mese di febbraio gli è stata puntualmente accreditata. È stato un falso allarme quello del sig. Giuseppe Marazia, costretto sulla sedia a rotelle dalla sua obesità malato di cirrosi epatica.
Tutto quello che ha per vivere sono 670 euro al mese di pensione. Aveva chiesto l’intervento dell’associazione Salute Salento perché, scaduti i 5 anni dall’ultima volta che la pensione di accompagnamento gli è stata concessa, era convinto di non ricevere più quella somma, non essendo stato chiamato ad essere sottoposto alla visita di revisione. Ma l’Inps, visto il nostro servizio, ci ha immediatamente chiamato per dirci che il rateo di febbraio al signor Marazia risulta essere stato regolarmente erogato. Abbiamo ricontattato Marazia ed, in effetti, le cose stanno proprio così.
L’equivoco è nato dal fatto che i 5 anni, per lui, sono scaduti a gennaio e pensava quindi di essere “scoperto” nel periodo di mezzo, una sorta di limbo in attesa della nuova visita che certifichi la permanenza delle condizioni di salute che necessitano dell’accompagnamento. Ma non è così, perché -in attesa della revisione- l’Inps continua a pagare regolarmente il contributo. L’unica richiesta del sig. Marazia è ora quella di essere visitato quanto prima per non rischiare, se non dovesse più risultare idoneo, di dover restituire delle somme.