CronacaPolitica

Tap non rinuncerà a San Foca: “Alternative tardive”

SAN FOCA-Tap non rinuncerà al sito di San Foca come approdo per il suo gasdotto. Lo dice chiaro e tondo: “porteremo al tavolo di mercoledì quello che la Presidenza del Consiglio dei ministri ci ha chiesto, vale a dire la stima di quello che comporta valutare le alternative, sia in termini di tempo che di denaro. Quelle proposteci dalla Regione – affermano dalla multinazionale -sono tardive, a quindici giorni dalla fine della procedura di valutazione. ra le tre, Brindisi porto, Casalabate e Lendinuso, poi, soltanto quest’ultima è stata già parzialmente studiata, con lo studio preliminare. Inoltre, noi non dimentichiamo che San Foca ha ricevuto un’approvazione da Ministero, governo, commissione via ed è difficile da togliere dal tavolo tutto questo, come anche il fatto che abbiamo contratti firmati per la consegna del gas a partire dal 1° gennaio 2020 e un governo che spinge perché il gasdotto si faccia in fretta”. 

Dunque, Tap punta i piedi all’indomani dell’incontro a Roma dove, nel dibattito, sono emerse le tre varianti che erano venute a galla nell’ambito delle riunioni convocate in autunno a Bari, alla presenza del sindaco di Squinzano e di Torchiarolo. Nessun sì pieno, in verità, neppure allora, da parte di nessuno, ma la disponibilità a valutare carte e controproposte alla mano.

Mercoledì 18 febbraio si tornerà a Roma e a quel punto tutto dev’essere più chiaro. Non solo la valutazione, in verità già fin troppo chiara, di Tap, ma anche le altre due questioni sul tavolo: il Ministero dell’Ambiente dovrà dire se, come contropartita rispetto al cambio del progetto, si potrà procedere con una Valutazione di impatto ambientale accelerata; si dovrà stabilire se è giusta o meno la procedura messa in piedi dal Ministero dello Sviluppo Economico, ritenuta illegittima, in quanto avrebbe dovuto imboccare la strada dell’arbitrato tecnico. La Presidenza del Consiglio dei Ministri, però, ha già fatto riferimento a pareri degli uffici legislativi che avallano il percorso, la Regione invece ha presentato ricorso alla Corte Costituzionale per dirimere il conflitto di competenze, subordinando qualsiasi discussione sulle alternative alla risoluzione di quella pregiudiziale.

 

Articoli correlati

Droga e abusi su una 14enne: pena ridotta per due giovani imputati

Paolo Franza

Nuovi avvistamenti di lupi nel Salento: cresce la preoccupazione dopo l’ennesimo attacco

Elisabetta Paladini

Massafra, accoltellamento al culmine di una lite per strada: arrestato un 26enne

Redazione

La banda della marmotta colpisce ancora: assalto al bancomat della BPP di Veglie

Redazione

Incidente a Lecce, schianto in via Leuca

Redazione

Recuperata a Malta la statua della Madonna Addolorata rubata al cimitero di Lecce

Redazione