BRINDISI- I lavori del molo di Cotta Morena, nel porto di Brindisi, possono cominciare: il Consiglio di Stato ha sbloccato l’appalto di circa 19 milioni con una sentenza destinata a fare scuola, che stabilisce, ribaltando il pronunciamento del Tar, il principio secondo cui “nessun concorrente può essere escluso per fatti ad esso non imputabili a titolo di colpa”. Con sentenza n. 147 del 20 gennaio 2015, la Sezione IV del Consiglio di Stato ha accolto l’appello proposto da Costruzioni Fiocca Vincenzo Srl, difesa dal Prof. Avv. Saverio Sticchi Damiani, aggiudicando definitivamente a quest’ultima l’appalto per l’affidamento dei lavori di completamento dello Sporgente Est del Molo di Costa Morena nel Porto di Brindisi, bandito nel 2012 dall’Autorità Portuale di Brindisi . Il Tar ha accolto il ricorso proposto dalla seconda classificata l’ATI Murano Costruzioni Generali Srl, ritenendo che la prima classificata dovesse essere esclusa dalla gara pur avendo essa depositato regolarmente la cauzione provvisoria con polizza fideiussoria: questo perché, in corso di gara, la Compagnia assicurativa che aveva rilasciato la polizza era stata colpita da un provvedimento di revoca dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività.
Il Consiglio di Stato, ribaltando le conclusioni cui era pervenuto il TAR di Lecce, ha invece accolto l’appello proposto da Costruzioni Fiocca Vincenzo Srl: quindi, i lavori possono iniziare, perché per i giudici amministrativi l’appalto è regolare.
