ROMA- Già condannato per omicidio colposo, il procuratore generale ne chiede ora la condanna per omicidio preterintenzionale. Si è aperto così, a Roma, il processo davanti ai giudici della Corte d’assise d’appello per la morte della giovane salentina Paola Caputo, di Villa Baldassarri, deceduta durante un gioco erotico fatto con l’ingegnere Soter Mulè, unico imputato, già condannato in abbreviato a quattro anni e otto mesi. In appello potrebbe cambiare l’accusa e potrebbe arrivare una nuova condanna.
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