NOVOLI- Una vicina è stata svegliata dall’odore terribile di bruciato ed ha allertato tutti. L’intero palazzo era pieno di fumo. Di lì a poco la tragica scoperta: un uomo era morto in casa.
Novoli si è svegliata con una drammatica notizia: la vittima è Gerardo Pintimalli, insegnante in pensione, che tra qualche giorno avrebbe compiuto 80 anni. Era vedovo, viveva solo, ma era molto attivo: ogni mattina, a bordo della sua Panda, andava a prendere un caffè a casa della cognata, poi andava al circolo a passare del tempo con gli amici, a giocare a biliardo e chiacchierare.
Essendo domenica, il tragitto sarebbe stato casa della cognata, chiesa e circolo. E invece nessuno lo ha visto arrivare e i parenti, preoccupati, sono arrivati in via Salvemini, al civico 5, dove c’erano già ambulanza e vigili del fuoco che, però, non hanno potuto far nulla per salvare la vita al signor Gerardo. Con ogni probabilità ad ucciderlo sono state le esalazioni di monossido di carbonio. Quando i vigili del fuoco lo hanno trovato, già senza vita, era seduto su una poltrona in salone. In camera da letto, la coperta termica aveva preso fuoco. Si pensa quindi che sia stato quello ad ucciderlo: non aveva il segno di alcuna ustione, è morto per l’inalazione del fumo. Pintimalli era calabrese di origini ma la moglie era di Novoli, dove si trasferirono insieme. Ha un figlio che vive in Lombardia, ma lui aveva scelto di restare qui, dove vivono le cognate e gli amici. “Una persona buona e riservata” dice chi lo conosceva.
Foto Stefano De Tommasi