LECCE- L’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lecce si rivolge al TAR per obbligare l’ASL di Lecce ad attivare le procedure di verifica di vulnerabilità sismica delle strutture degli edifici ospedalieri.
“Un ricorso contro il silenzio della Direzione Generale a seguito di un atto di diffida in via stragiudiziale” è stato presentato dall’Ordine con l’Avv. Pietro Quinto. La vicenda trae origine da una Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 2003 e da una deliberazione della Giunta Regionale del 2004 che hanno imposto l’obbligo di sottoporre a verifica di vulnerabilità sismica tutti gli edifici di interesse pubblico e/o di rilevanza strategica in relazione alle conseguenze di un eventuale collasso. Tale verifica doveva essere effettuata entro il 31/12/2012.
L’ASL conferì un incarico senza gara al Dipartimento di Ingegneria dell’Università del Salento per un importo di € 200.000,00. Da qui il contenzioso, arrivato sino alla Corte di Strasburgo, che ha dato ragione agli ingegneri: bisogna procedere con gara pubblica. Ad oggi, però, gli interventi non sono stati ancora effettuati. Da qui il ricorso al tribunale amministrativo per censurare il silenzio/rifiuto della asl. Il tar dovrebbe esprimersi entro un mese.
