Politica

Fitto riunisce la corrente,non dichiara guerra ma non fa un passo indietro

ROMA- Dopo l’ufficio di presidenza,in cui non sono volate seggiole, Fitto riunisce i circa 40 parlamentari a lui vicini per parlare di tasse, casa e soldi ma non mancano le precisazioni a proposito del dibattito aspro avviato nei riguardi di Berlusconi.
Dal Tempio di Adriano a Roma non fa un passo indietro come se volesse continuare ad incalzare il Cavaliere ricordandogli che “se c’è qualcuno più bravo, sono pronto a farmi da parte ma non puoi indicare come centravanti uno che non è del tuo partito” questa frase è stata confermata dal dibattito anche se pronunciata ieri e potrebbe significare la volontà del leader salentino, non solo di scalare il partito ma anche, con le questioni importanti riguardanti i cittadini, porsi come candidato premier in caso di elezioni.

Per Fitto occorre un rapporto di collegamento e proficua collaborazione anche se questo è uno strano paese che si appassiona più alle polemiche che ai contenuti.

Non vuole soltanto contrapporsi, per il Leader pugliese, la contrapposizione non servirebbe a nessuno ed allontanerebbe ancor di più gli elettori. E sempre dalla kermesse romana per essere credibili, secondo Fitto, bisogna essere autocritici e con l’autocritica si può costruire la rinascita perchè, conclude, tutti possono sbagliare. Sabato la risposta di Berlusconi con il suo incontro nazionale ma contemporaneamente, sempre Fitto, non sarà a casa ma riunirà, a Bari, i pugliesi

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