UGANDA- In Uganda dall’aprile 2014 per un azienda di import ed export, lunedì 10 novembre tenta di tornare nel Salento ma viene arrestato per un visto scaduto.
Si tratta di Renato Gorgoni 56 anni, rilasciato ieri e nuovamente trattenuto dalle autorità ugandesi ma questa volta nell’ Aeroporto di Entrebbe, Kampala, Uganda, dove era stato condotto, dopo 5 giorni di carcere, per permettergli il rientro. Alla base del nuovo fermo l’acquisto del biglietto d’aereo avvenuto con una carta di credito canadese e non rilasciata dal paese est africano.
L’allarme è stato lanciato da un sottosegretario del Governo dell’Uganda attraverso un messaggio inviato sul profilo Facebook del figlio.
Jacopo ha tentato di mettersi in contatto con il padre, riuscendo a parlarci solo qualche ora fa. Secondo alcune fonti Gorgoni, nei giorni precedenti l’arresto, avrebbe sventato una truffa. Sempre secondo indiscrezioni, alcune organizzazioni del malaffare sarebbero fortemente collegate con la polizia dell’immigrazione e da qui ha inizio la persecuzione del leccese. Nulla trapela dalla Farnesina e dal Governo italiano.
L’unica certezza: i cinque giorni di carcere per un visto scaduto, secondo i racconti della famiglia, ed il blocco presso l’infermeria dell’aeroporto perchè acquistato il biglietto con una carta di credito non emessa in Uganda. Gorgoni avrebbe seri problemi di salute, da qui il ritorno di fatto impeditogli, e con se non più le necessarie medicine