LECCE- Per sei anni continue proroghe per una gara vinta, nel 1997, solo per il “Fazzi” e successivamente estesa a tutta la ASL. Un servizio mensa garantito per 72 mesi ed oggi un possibile appalto che, a differenza del passato, è unico per tutti gli ospedali e le Rsa della provincia escludendo, di fatto, le piccole e medie imprese locali ed, il tutto, a vantaggio delle grandi imprese del Centro Nord.
Lo scorso 3 novembre ha cercato risposte anche il consigliere regionale del Pd Antonio Maniglio, dopo tre anni di silenzi ad una sua precedente missiva del 2011, ma l’attuale assessore Pentassuglia ha ritenuto semplicemente di comunicare la novità del nuovo bando per un importo di ben 40 milioni ma senza specificare la scelta discriminatoria verso le aziende del Salento.
A conferma della ghettizzazione delle imprese locali il Presidente dell’ Associazione sindacale delle imprese di ristorazione, Gianni Gadaleta, interroga ulteriormente la Regione sul perchè, rispetto al precedente, non si sia prevista la richiesta di centri di cottura locali, per la fornitura agli ospedali privi di cucina interna, che avrebbe, ob torto collo, costretto le grandi imprese del Centro-Nord a coinvolgere le nostre piccole medie imprese locali .