Cronaca

Risonanze magnetiche, il Fazzi aspetta e spera: lavori affidati e mai avviati

LECCE- I lavori sono stati affidati alla Philips già il 13 maggio 2013, ma non sono mai stati avviati. L’ospedale Vito Fazzi di Lecce aspetta e spera, ancora, di vedere attivate le due risonanze magnetiche di cui ha bisogno per sostituire le vecchissime macchine ancora utilizzate e a bassa risoluzione, da 0,5 Tesla. Una delle due dovrebbe essere impiantata nel reparto Senologia dell’Oncologico per potenziare lo screening mammografico, l’altra invece servirà per la diagnostica tumorale nel reparto di Neuroradiologia.

Un cortocircuito burocratico che parte da lontano: l’accordo Asl-Regione del dicembre 2011 ha previsto un programma di investimento di 4 milioni 150mila euro. La delibera che ha dato il via alla gara venne firmata il 17 aprile 2012, la fornitura assegnata alla Philips nel maggio del 2013. Ma ad oggi manca ancora il progetto esecutivo, validato il 17 ottobre scorso e in attesa di approvazione con apposita delibera che dovrebbe essere predisposta in settimana.

«Abbiamo dovuto acquisire tutti i pareri e le autorizzazioni, trattandosi di grandi macchine», spiega l’ingegnere Antonio Leo, responsabile del procedimento, che ha dovuto sollecitare i vari uffici per il rilascio dei nulla osta, «La Regione per rispondere richiede 60 giorni di tempo». Ritardi che, però, pongono qualche dubbio: “E’ lecito a questo punto immaginare la soddisfazione delle strutture private, che fanno risonanze a pagamento a getto continuo? O facciamo peccato?”, si chiede l’associazione Salute Salento.

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