BARI- “Governare non significa stare sulla cresta dell’onda, magari con qualche buona battuta sui ma andare in profondità e tu, Dario, ricordati la parola più importante nel vocabolario del governare: bellezza”. Con queste parole il Presidente Vendola incorona ufficialmente Dario Stefano suo successore in Puglia. La platea non è quella solita di Sel, o delle fabbriche di Nichi, ma oltre ai simpatizzanti di partito Stefano riesce a metter insieme industriali, gente dello spettacolo ed esponenti moderati di varia provenienza politica. Dall’ex consigliere regionale Piero Manni, a Marida Dentamaro già assessore regionale del Pd, dal patron della Meltin Pot Augusto Romano all’imprenditore turistico Vittorio Andidero passando da Marina Mastromauro al dirigente di Confindustria Sergio Fontana, esponenti della Lega Coop sino al regista Edoardo Winspeare.
Per Vendola non c’è un nuovo inizio ed un azzeramento, riferendosi a Minervini ed Emiliano loro usano slogan di centro destra il futuro si chiama Stefano.
Dalla sua il candidato non si sottrae a parlare di tutte le tematiche che riguardano la Puglia dall’agricoltura, al mare, dal territorio ai giovani, dal lavoro alla Sanità annunciando proprio a proposito della salute pubblica un vero e proprio cambio di passo. “La mia campagna di mobilitazione è denominata: carodario.it come voler ascoltare tutti per poi governar tutti”.