UGENTO- “Ho sparato ma non volevo uccidere”. Si è difeso così, davanti al gip Vincenzo Brancato, Francesco Romano, il giovane di Ugento che la notte tra sabato e domenica è entrato nel bar Otello a Torre San Giovanni ed ha sparato 4 colpi di revolver alle gambe di Vincenzo Coi, al bancone insieme ad altri clienti.
L’interrogatorio alla presenza del suo avvocato Pierluigi Lagna che ora chiederà per il suo assistito, in questo periodo in cura per una forma di depressione, gli arresti domiciliari.
Romano ha raccontato di aver trovato l’arma quest’estate nascosta in uno zainetto nelle campagne. Dentro c’era anche la polvere da sparo e le cartucce che i carabinieri hanno trovato in un garage che lui utilizzava durante la perquisizione.