Cronaca

Turismo cafone ancora sui media nazionali, Federbalneari insorge

GALLIPOLI-  Anche quest’anno il turismo maleducato di Gallipoli è riuscito a guadagnarsi la scena nazionale, non perché quello che avviene sia diverso da tanti centri turistici italiani, ma solo perché i media stanno dando particolare attenzione al fenomeno. E poi c’è stata la rivolta di alcuni cittadini, esausti per il caos e il degrado, che hanno dato vita al “Comitato di liberazione”.

I grandi nomi dell’house che hanno sfilato nelle discoteche gallipoline e i box affittati a cinque euro hanno attratto, in particolare nella zona di Baia Verde, un tipo di “turismo on the road, giovanile e spesso cafone”, che qualche volta degenera e degrada la città.

“Io farò una diffida agli organi di informazione che dipingono la Perla dello Jonio a senso unico, esacerbando solo gli aspetti negativi- tuona Mauro della Valle. Il presidente di Federbalneari Salento è preoccupato per la pubblicità negativa scatenata sui media nazionali. “Non ascoltano quelle che sono le nostre osservazioni – spiega -: è un fenomeno che dura pochi giorni, solo in una zona limitata dove insistono le discoteche frequentate da un target giovanile. Ogni anno si fanno passi avanti. Così si mette in difficoltà tutto il settore del turismo giovanile”.

C’è chi vomita sulle scale altrui, chi si droga, chi spaccia, chi fa sesso in spiaggia e chi dorme in strada, ma, secondo il sindaco di Gallipoli, sono casi isolati dovuti anche all’incoscienza di chi affitta il garage di casa a 5 euro. Repubblica incorona Gallipoli “capitale del trash”. Non si tratta, in verità, di scene così diverse dalla grandi capitali del turismo giovanile, come Barcellona, Ibiza, ma anche Rimini.

REPUBBLICA

Il problema è che non si può mandare l’esercito, quando esistono tutta una serie di attrazioni e agevolazioni di un tipo di turismo giovanile che si accontenta di stanze senza servizi igienici e dormite all’aperto. Bisogna governare il fenomeno, se non si può cambiare l’offerta turistica in quella zona, e sembra che quest’anno ci siano stati dei progressi.

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