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Soldi per il Via del Mare, guerra aperta tra Perrone e Tesoro

LECCE- Il terreno di gioco del Via del Mare a pochi giorni dall’inizio della stagione 2014/15 diventa terreno fertile per le polemiche che negli ultimi giorni si susseguono a colpi di comunicati stampa con protagonisti da una parte il presidente dell’Us Lecce Savino Tesoro e dall’altra il sindaco di Lecce Paolo Perrone. Un botta e risposta affidato a comunicati ufficiali ma anche a commenti postati su social network. L’oggetto del contendere è  un terreno di gioco che non appare nelle migliori condizioni per ospitare una partita di calcio tant’è che per poter disporre del manto erboso al meglio almeno per l’esordio casalingo della squadra contro il Barletta nella seconda di campionato, il club giallorosso ha chiesto e ottenuto alla Lega Pro di disputare la prima gara di campionato fuori casa.

Ma da dove nasce lo scontro tra il sindaco e il presidente dell’Us Lecce? Quest’ultimo ha indetto una conferenza stampa per fare chiarezza su molti punti che ancora non erano emersi della vicenda. La societĂ  giallorossa ha sottoscritto una convenzione con il comune per l’utilizzo del via del Mare per il quale paga regolarmente un affitto. Il 19 febbraio il comune inoltra all’Us Lecce la richiesta di nullaosta per ospitare il concerto dei Negramaro nel mese di luglio. Richiesta girata dalla societĂ  all’esperto della Green sport societĂ  che si occupa della manutenzione ordinaria del terreno di gioco. Il 7 marzo inizia la prevendita dei biglietti per il concerto ma soltanto 12 giorni giorni dopo arriva la relazione degli esperti che il 21 marzo viene girata al comune.

Nella relazione si scrive che non sarebbe opportuno lo svolgimento del concerto, in caso contrario sarebbe stata necessario un intervento di rizollatura per una spesa di 150 mila euro per rendere idoneo il terreno per la gara di Coppa Italia del 10 agosto. Da qui iniziano i contatti frequenti con il comune con la trattativa che vede a questo punto diretti interessati la green sport e il comune con l’Us Lecce che si tira fuori dalla querelle richiedendo soltanto il ripristino del terreno di gioco per quella data. Il comune per convenzione avrebbe dovuto chiedere una fidejussione di 500mila euro a chi doveva usufruire dello stadio, richiesta che non sarebbe arrivata secondo Tesoro anche per la garanzia che sarebbe stata fornita dal sindaco sulla parola.

A luglio pero’ la situazione sembra precipitare perchè la green sport nel frattempo accordatasi per un diverso intervento sul manto erboso che non prevedesse la rizollatura, del costo di circa 35mila euro minaccia di incrociare le braccia perchè ancora nessuna somma era stata stanziata con i costi della materia prima e della manodopera che ricadeva completamente sulla societĂ  che si occupava della manutenzione. A quel punto sarebbe arrivata una nuova rassicurazione da parte del sindaco Perrone che avrebbe promesso di elargire una soma di 25mila euro. A quel punto le numerose sollecitazioni rivolte all’amministrazione comunale sarebbero cadute nel vuoto secondo la ricostruzione del presidente Tesoro e del responsabile tecnico della Green sport Graziano Torsello fino a quando ci sarebbe arrivata una risposta che non avrebbe pero’ soddisfatto la green sport.

Ma i soldi necessari al ripristino dei luoghi dopo il concerto in realtĂ  sarebbero di piu’ perchè lo scenario presentatosi nel post spettacolo sarebbe stato desolante con molti danni lasciati per strada. Impianti elettrici, servizi sanitari, e danni al campo per il passaggio di mezzi che era stato vietato.

Savino Tesoro ha voluto sottolineare che la sua non vuole essere una polemica contro qualcuno in particolare ma il suo intervento si è reso necessario perchè provocato da commenti e post sulla sua presunta volontĂ  di speculare sulla vicenda. L’invito fatto al primo cittadino di Lecce è quello di rispondere sul da farsi.

Lo stesso Tesoro tende una mano in qualche modo per trovare una rapida soluzione al problema offrendosi di pagare metĂ  della somma mentre l’altra metĂ  andrebbe a carico del comune.

Nel frattempo il comune di Lecce  in mattinata, come annunciato dal Primo Cittadino la sera precedente, si sarebbe attivato a versare con un bonifico di 20mila euro. 

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