LECCE– Da deposito di plichi e scartoffie, di scatoloni e fascicoli addossati l’uno all’altro, a spazio colorato, decorato dei personaggi più cari ai bambini. Qui tutto è piccolo: dai banchi alle sedie , dagli scaffali ai giochi, un microcosmo a ridosso delle alte e grige mura del palazzo di giustizia. Una struttura abbandonata a se stessa dopo un iter lungo e non pieno di ostacoli questo spazio alle spalle del tribunale di Lecce, rinato e regalato ai piccoli, trasformata nel primo asilo all’interno di un tribunale in tutto il Sud Italia , con l’unico precedente di Firenze.
Ad inaugurarlo ufficialmente, anche se entrerà in funzione da settembre, gli stati maggiori della giustizia leccese: il procuratore generale della repubblica Giuseppe Vignola, il presidente della Corte d’Appello, Mario Fiorella, il suo predecessore Mario Buffa, vero artefice del progetto, e poi giudici e magistrati, molte donne, che hanno colto immediatamente l’opportunità offerta, tre anni fa, dalla pubblicazione di un bando da 600 mila euro destinato al progetto e che dopo le lungaggini della burocrazia, hanno visto oggi realizzato un sogno.
Un ruolo importante lo ha svolto anche il comune di lecce con il vicesindaco Carmen Tessitore. L’asilo del tribunale funzionerà a tutti gli effetti come un asilo comunale: rette a seconda delle fasce di reddito e mensa esterna. A gestirlo 5 operatrici del consorzio Cesfet.
Ci sarà spazio per 22 bambini, figli di giudici, avvocati e personale amministrativo del tribunale che avranno quindi l’opportunità di avere i pargoli a 20 metri dal posto di lavoro.
Un polmone d’aria pulita tra le aule grige dei tribunale, una struttura decadente popolata dai cattivi, ha detto il procuratore Vignola, che ha sottolineato come la realtà leccese sia, in questo caso, all’avanguardia.
