CronacaPolitica

“Assessore spaesato, poi sparito”, le mamme del Passeggino Rosso cercano Casciaro

BRINDISI- Assessore scomparso, chi avesse sue notizie è pregato di contattarci. Essì, è davvero una sorta di annuncio alla “Chi l’ha visto”, quello lanciato dalle Mamme del Passegino Rosso, attiviste ambientali in gonnella che, a distanza di 9 mesi dall’incontro avuto con l’assessore al ramo del Comune di Brindisi Luigi Casciaro, si chiedono che fine abbia fatto non solo l’amministratore, ma anche le promesse fatte in quella sede su argomenti alquanto scottanti.
“Il 28 febbraio scorso – si legge in una nota – una delegazione delle mamme del Passeggino Rosso in occasione di una seduta del Consiglio Comunale consegnò una lettera aperta a tutti i Consiglieri e alla Giunta chiedendo loro di esprimersi negativamente sulla riattivazione dell’inceneritore e sull’ampliamento della relativa discarica di rifiuti pericolosi che Termomeccanica progettava, e purtroppo progetta, di riattivare a Brindisi. Fu in quella occasione – scrivono le mamme – che conoscemmo l’assessore all’ambiente Luigi Casciaro appena nominato e gli facemmo presente la situazione già molto precaria dal punto di vista ambientale che il nostro territorio subisce a causa dei numerosi impianti decisamente impattanti che “ospita”. Dalle poche battute che ci scambiammo l’Assessore – spiegano le attiviste – ci parve veramente spaesato e totalmente disinformato

Ad ogni modo, a margine dell’incontro, le mamme del passeggino rosso consegnarono all’assessore uno studio sulla relazione tra inquinamento e salute, ottenendo la promessa di un incontro e quindi un confronto a breve. Da allora, però, se si esclude una piccola apparizione ad un convegno, con le mamme pronte nuovamente ad “aiutare” un amministratore giudicato “spaesato” a suon di documenti e consigli, l’assessore è scomparso.

Se Casciaro sia uno che, alle telecamere e ai taccuini, preferisce un lavoro solizionoso e solitario non ci è dato saperlo. Le ambientaliste, però, chiedono risposte all’assessore. Risposte su temi fondamentali per il futuro della città come, si legge in un comunicato, “l’inceneritore di rifiuti pericolosi e la discarica di Termomeccanica, la centrale termoelettrica Edipower/A2A in cui si vogliono bruciare anche rifiuti,  nonchè la discarica di Formica Ambiente, la discarica dei veleni, tornata di recente in esercizio nonostante sia ancora in corso il processo nei confronti dei suoi amministratori per i reati di corruzione e di smaltimento illecito di rifiuti”.

Insomma, assessore, se ci sei, batti un colpo.

 

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