Politica

Regione e Comune. Partiti a lavoro per il dopo Nichi e Michi

BARI- La situazione è quella che è. Non c’è partito che non sia in stato confusionale. Il Pdl alle prese con il ritorno di Forza Italia non sa bene dove andrà e cosa diventerà. Il Pd con l’imminente scontro tra le correnti interne che dovranno portare al rinnovo delle segreterie nazionale e regionale. L’Udc e Scelta Civica cercano di darsi una nuova identità ma senza una rotta ancora segnata. Fatto sta che le scadenze elettorali ci sono, non sono certo prorogabili e, dunque, i ragionamenti, volenti o nolenti bisogna avviarli. E tant’è. Il lavoro sottotraccia c’è. Ma le regionali sono inevitabilmente legate a doppio giro con il rinnovo del Comune di Bari. A cominciare dal Pdl. Il presidente della Provincia di Bari Francesco Schittulli sarà certamente candidato.

Il punto è dove. Come è noto, c’è chi propende per giocare subito la carta riportante il suo nome subito al Comune. C’è, invece, chi preferisce tenerla in caldo per le regionali. Lui ci pensa. E valuta: il mandato alla provincia scade a metà 2014. Dopo pochi mesi inizierà la campagna elettorale per il rinnovo della Regione. Quindi i mesi di stop sono tutto sommato pochi.

Nel frattempo tornano in ballo nei ragionamenti le alternative. Al fianco del già noto papabile Paolo Perrone, sindaco di Lecce, si fa il nome del parlamentare e avvocato di Raffaele Fitto, Francesco Paolo Sisto. In tal caso sarebbero primarie. Il dubbio di molti, è che il sindaco di Lecce potrebbe scontare il pegno di non essere radicato oltre i confini del Salento. Ma certamente sarebbe una alternativa da proporre, come detto, nelle primarie. Strumento che il Pdl cercherà di utilizzare. 

Dall’altro versante di certo c’è ben poco. Antonio Decaro, parlamentare del Pd, è pronto a mettere in campo la sua squadra per la campagna elettorale per il Comune di Bari ma deve attendere l’esito del processo che lo vede coinvolto con l’accusa di aver raccomandato un suo parente in un concorso pubblico, prima di dare il via libera definitivo. Se sarà dichiarato innocente nulla fermerà la sua corsa per il dopo-Emiliano.

In caso contrario rinuncerà alla candidatura. Quanto alle regionali in casa Pd è tutto in alto mare. A giorni alterni il governatore Nichi Vendola viene dato in partenza per Roma o per Bruxelles. E altrettanto accade per Michele Emiliano che però è davvero difficile immaginare lontano dalla competizione regionale.  

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