TARANTO- Da alcuni giorni, sia dalle segnalazioni giunte alla sala Operativa 113 che dalle denunce sporte presso gli Uffici della Questura da alcuni cittadini, gli Agenti della Sezione Volante, hanno accertato la presenza del capoluogo jonico di un nutrito gruppo di “truffatori” di origine siciliana, specializzati in falsi incidenti d’auto.
La dinamica delle loro truffe, segue sempre lo stesso canovaccio: con la loro auto, affiancano soprattutto persone anziane e donne al volante e lanciando contro le loro autovetture una bottiglia d’acqua simulano un urto, tanto da indurre il conducente a fermarsi per verificare l’accaduto.
Dopodiché gli stessi truffatori, solitamente un uomo ed una donna, a bordo di auto di grossa cilindrata, raggiungono i malcapitati pretendendo il risarcimento dei danni provocati dal “fantomatico urto” che solitamente consiste nella rottura del loro specchietto retrovisore del loro mezzo. Normalmente la richiesta del danno da risarcire subito ed in contanti varia dai 50 ai 100 euro.
Nell’ultimo caso, però, accaduto nella mattina di ieri, in soccorso di un anziano signore, alle prese con i truffatori sono intervenuti due automobilisti, che dopo aver assistito a tutta la messa in scena, li hanno costretti ad allontanarsi.