LECCE– Pazienti costretti a pagare la pet tac: la regione Puglia condannata nuovamente (con due ulteriori sentenze) al rimborso delle spese sostenute da altre 10 persone per eseguire l’esame. Dopo le prime sei sentenze già emesse dai giudici, sono state pubblicate altre due pronunce in favore dei diritti civili degli ammalati oncologici salentini, difesi dall’avv. Massimo Todisco del Codacons Lecce.
I giudici Antonella Santoro e Cosimo Rochira hanno condannato la Regione Puglia al rimborso delle spese sostenute da ulteriori dieci malati (tre dei quali nelle more deceduti) affetti da patologie tumorali, che hanno dovuto sostenere l’esame PET TAC a proprie spese. I magistrati hanno ritenuto che la sussistenza dei tre elementi comuni alle diverse posizioni degli ammalati (la gravità della patologia, l’urgenza dell’esame e l’incapacità per le strutture pubbliche presenti in Puglia di assicurare l’esecuzione della PET in tempi compatibili con l’evoluzione della malattia), legittima la richiesta di rimborso delle spese sostenute.
Risulta sempre più evidente quindi la necessità che anche il territorio della provincia di Lecce si doti delle due macchine PET/TAC previste dal Regolamento Regionale 14/09. Sono dunque otto le sentenze di condanna subite dalla Regione Puglia in poco più di un anno, che dovrà di conseguenza rimborsare le PET TAC sostenute da circa quaranta ammalati oncologici, mentre sono ancora in corso i giudizi per ulteriori venti persone.