LECCE- Sono 353 le unità che mancano all’appello nella sanità salentina. I numeri, imponenti, sono quelli che emergono dalla richiesta di deroga inoltrata dalla Asl di Lecce alla Regione Puglia e che domani verrà discussa a Roma, presso il Ministero della Salute, dopo l’uscita dal Piano di Rientro. Si tratta di 93 infermieri, 102 Oss, 15 apicali tra medici, veterinari e direttori di distretto, oltre a 114 dirigenti medici. Sono le mancate sostituzioni di pensionamenti derivanti dal blocco del turn over di un anno e sulle quali si aprirà la trattativa da intavolare domani per cercare di ottenere, ma non è scontato, la copertura totale dei posti vacanti.
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