Cronaca

Ecografia mammaria, la prevenzione può attendere

LECCE- Si armino di pazienza, se pazienza in questi casi si può avere, le giovani donne che devono effettuare un’ecografia alla mammella. Il loro diritto di essere sottoposte a screening entro 60 giorni dalla richiesta ordinaria esiste solo sulla carta. Almeno nella Asl di Lecce. Quello che abbiamo riscontrato, dopo esserci dotate di relativa impegnativa da parte del medico di famiglia, ha dell’assurdo. E dire che esiste in questa Azienda sanitaria un numero verde dedicato per le prenotazioni, un Cup telefonico solo per prestazioni senologiche. Ma alla nostra domanda sulla data più vicina per effettuare un controllo, la risposta è stata tranchant.

Le date sono una sequenza shock: il 5 novembre a Gagliano del Capo, il 18 a Casarano o 19 di nuovo a Gagliano, il 4 dicembre a Gallipoli. Per Lecce, meglio non chiedere. Si rimanda al prossimo anno: l’8 aprile presso l’Oncologico è la data più vicina. A Copertino, addirittura, i primi posti disponibili sono nel luglio 2014.

Eppure, l’ecografia alla mammella è lo strumento indispensabile per poter diagnosticare un possibile tumore al seno, soprattutto nelle donne più giovani e per le quali non si può ricorrere ancora alla mammografia. Nulla.  Se non si è nella fascia compresa tra i 50 e 69 anni, quella coperta dallo screening organizzato dalla stessa Asl, si aspetta. E questo nonostante l’età di incidenza si sia enormemente abbassata. In realtà, le ecografie dovrebbero essere avviate in maniera cadenzata già a 30 anni, mentre le  mammografie con ecografia da 35 anni in su, con controlli periodici che variano dai 12 ai 18 mesi a seconda delle situazioni personali, della struttura, della famigliarità.

Diritti sulla carta, si diceva. Specie nella terra che sconta livelli preoccupanti di incidenza tumorale, al collo dell’utero e al seno, nelle donne.

Nella Cittadella della Salute, il vecchio Fazzi, a Lecce, la situazione è ancora più grave: si rimanda al 2015. Per chi, invece, volesse provare a prenotare nei distretti di Martano e Campi Salentina, il numero del Cup al quale rivolgersi darà spesso, quasi sempre, la stessa risposta: occupato.

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