LECCE- Lecce è al primo posto in Puglia per la cassa integrazione in deroga. A maggio nella provincia salentina si è registrato un +641% rispetto ad aprile. E’ il picco più alto registrato nella regione: seguono, in questa speciale classifica, Taranto al secondo posto con un +153,6% e Brindisi, al quinto con il 3,1%. Foggia è terza con un +45% e Bari quarta con un +3,8%.
I dati sono stati resi noti dal segretario generale Uil Lecce, Salvatore Giannetto, secondo il quale “quando in un mese si registra un tale aumento, nonostante il sostanziale rallentamento delle procedure per dare il via alle richieste di cassa in deroga, significa che il sistema produttivo non dà segnali di reazione”. Aumenta anche la cassa ordinaria, passata da 233.436 ore autorizzate ad aprile a 267.537. Quanto alla cassa integrazione straordinaria, le ore autorizzate a maggio sono 4.160 rispetto alle 197.175 di aprile. Complessivamente, secondo le rilevazioni dell’Inps, tra aprile e maggio, il ricorso alle Cig è calato dell’8,5%. Rispetto a maggio 2012, infatti, il ricorso agli ammortizzatori sociali è quasi raddoppiato da 298mila ore a 411mila.
Secondo Giannetto il Governo “risponde al tema del lavoro con l’ennesima dose di flessibilità e ipotizza una riduzione della copertura temporale della cassa in deroga. Ora più che mai si deve operare per legare i necessari sussidi, per chi rischia di perdere il lavoro, con efficaci politiche di accompagnamento e riqualificazione. Per questo – conclude – vanno anche rivisti gli obiettivi che si vogliono perseguite con i nuovi programmi finanziati dai fondi europei”.