Cronaca

Cittadini in protesta contro il sequestro probatorio, il Comune ricorre in Cassazione

S.CESAREA TERME (LE)  –   La notizia che la comunità di S.Cesarea Terme ed i turisti che frequentano la località non potranno utilizzare per la balneazione la spiaggetta di Porto Miggiano ha scatenato la protesta dei cittadini a tal punto da minacciare l’occupazione dell’Aula consiliare.

È stato necessario l’intervento degli Amministratori comunali a calmare gli animi anche perchè la giunta ha comunicato di aver deliberato con provvedimento d’urgenza di impugnare in Cassazione il provvedimento del gip di rigetto dell’istanza di restituzione parziale (l’amministrazione si augura che venga esaminato con urgenza).

Il mandato è stato conferito dal sindaco all’avv. Pietro Quinto il quale aveva già rappresentato come le esigenze probatorie della consulenza disposta dal pm per verificare la corrispondenza delle opere realizzate al progetto di approvazione del Comune (il reato è violazione edilizia e deturpamento delle bellezze panoramiche) non fosse confliggente con l’utilizzazione di una porzione del compendio ai fini della balneazione.

D’altro canto rimane incomprensibile la circostanza che già lo scorso anno, dopo l’ultimazione dei lavori, la spiaggetta era stata utilizzata per la balneazione senza problema alcuno, nel mentre, il sopravvenuto sequestro per funzioni esclusivamente probatorie, impedisce nella corrente stagione in una località di particolare pregio turistico come S.Cesarea Terme di poter usufruire dell’unica spiaggetta disponibile.

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