TORRE INSERRAGLIO – Nella giornata di ieri la Guardia Costiera di Gallipoli ha effettuato un intervento al fine di reprimere gli illeciti all’interno dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo. In particolare nel primo pomeriggio, nei pressi di località Torre Inserraglio (a Nardò) sono stati individuati, attraverso il sistema di video sorveglianza dell’Area Marina protetta, un sub ed un “complice” intenti in attività di pesca.
Dopo essere uscito dall’acqua, nel recarsi verso la propria auto, l’uomo, di origine barese e già noto ai militari per precedenti operazioni, è stato fermato.
I proventi della pesca svolta illegalmente nell’area protetta erano stati raccolti all’interno di una cesta che trasportava con l’aiuto dell’amico. Essendo vietata questo tipo di attività, i 300 ricci di mare, ancora vivi, sono stati rigettati in mare e al pescatore subacqueo è stata elevata una sanzione amministrativa di 2.000 euro.