BRINDISI – Più controllo e più sorveglianza uguale sicurezza. E’ questa la ‘ricetta’ che Marcello Rollo, Presidente del Consorzio per l’aria di sviluppo industriale, propone per prevenire disagi nell’agglomerato industriale di Brindisi.
E lo fà a microfono aperto presso la sala dello stesso Consorzio di Brindisi.
Un progetto-pilota che potrebbe estendersi a livello nazionale, il primo nel Mezzogiorno d’Italia, ideato in poco più anno e che riunisce nel suo organico i tre istituti di vigilanza rappresentativi della città, IVRI, Securpol, Sveviapol.
Una fatica tutta brindisina dunque, organizzata accuratamente per migliorare, sotto l’aspetto della sicurezza, le strutture e gli attuali mezzi di vigilanza già in uso dall’impianto di videosorveglianza consortile.
L’accesso alla zona industriale, spiega il Presidente dell’ente, diverrebbe in determinate fasce orarie, esclusivamente autorizzativo in zone dove è alta l’incidenza di furti. Ecco il progetto ‘security’ tutto made at home: nuovi punti di controllo centralizzati, tutti i varchi d’accesso nella zona sorvegliati dalle telecamere DOME e un apposito sistema di lettura targhe.
Una grande opera del valore di 340.000 € e che ristrutturerebbe la rete di sicurezza e controllo esistente, pronta a rintracciare mezzi e automezzi che transitano irregolarmente, monitorare e in casi, agire per scongiurare i disagi.
Insomma, la città di Brindisi si prepara a collaudare una nuova sinergia tra tecnologia e apporto umano che prenderà piede dopo il ‘sì’ delle autorità competenti, previsto per la primavera del 2014.