CEGLIE MESSAPICA (BR) – “La Dott.ssa Ciannamea si è rivelata una bugiarda. Per questo chiediamo immediatamente le sue dimissioni”. A dirlo è il Presidente del Consiglio Comunale di Ceglie Messapica,questa mattina in protesta, con tutte le forze politiche della città gastronomica salentina, di fronte al presidio ospedaliero.
Un presidio che, secondo i protestanti, è stato letteralmente smantellato.
“Chiediamo con forza – ha spiegato Ciracì – le dimissioni del Direttore Generale, colpevole di una amministrazione miope e contraddittoria. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’autorizzazione ad una mobilità verso altra sede ASL dell’unico biologo del laboratorio analisi di Ceglie. Inoltre, è stato forzato il trasferimento di un tecnico di laboratorio. Ovviamente – precisa Ciracì – senza sostituire nessuno e, quindi, creando un disservizi a 400 cittadini, attualmente in analisi coagulati, e mettendo in ginocchio un laboratorio da 22.000 prestazioni mensili”.
Secondo la maggioranza di Centrodestra, spalleggiata in questo caso anche dalle forze di opposizione, la gestione Ciannamea, in questi anni, è stata ‘disastrosa’. Ma anche contraddittoria.
“Le scelte operate dal Direttore Generale ASL – chiosa il Presidente del Consiglio – sono in completa antitesi con le promesse formulate, in tempi non sospetti, sempre dalla Ciannamea”.
A chiedere la testa della Ciannamea sono anche i sindacati e i medici in stato di agitazione e, come già preannunciato dal Presidente dell’Ordine brindisino, Emanuele Vinci, in assemblea pubblica questo sabato. La richiesta è sempre la stessa. Dimissioni immediate della dirigenza ASL che, per il momento, resta in silenzio.