GALLIPOLI (LE) – Continua lo stato di agitazione nel reparto di Ostetricia del ‘Sacro Cuore’ di Gallipoli. L’occupazione è stata decisa lunedì, dopo una riunione delle associazioni e dei lavoratori, che chiedevano da giorni all’ASL la revoca del provvedimento di mobilità nei confronti di un medico.
“Stiamo lottando per avere gli standard minimi qualitativi”, afferma il primo cittadino. “Stanno togliendo un medico dall’Ospedale di Gallipoli e se qualcuno si assenta è difficile garantire la sicurezza. Ostetricia e Ginecologia del ‘Sacro Cuore’ ha solo 6 medici e li stanno riducendo a 5: hanno imposto la mobilità d’urgenza a un medico che sarà trasferito a Galatina”, spiegano i sindacati.
Il Sindaco di Gallipoli, Francesco Errico, è indignato perchè il reparto, che la Regione Puglia ha destinato alla chiusura, rischia di andare in tilt se qualche medico dovesse assentarsi. Questa è una battaglia che si aggiunge a quella centrale contro la chiusura del reparto.
“Ci stiamo costituendo, davanti al Tar, con l’avvocatura del Comune nei confronti della Direzione Generale ASL – afferma Errico – perchè non è garantita la sicurezza e il Sindaco ha il dovere di intervenire in qualità di autorità sanitaria”.
I sindacati promettono battaglia e chiedono nei loro comunicati un incontro urgente con i vertici della Regione Puglia e con l’Assessore Gentile: sono pronti a continuare la protesta per molti giorni ancora.