BRINDISI – Alla lepre non far sapere quanto è buono il carciofo brindisino. Altrimenti son guai, egregiamente illustrati dagli agricoltori nel corso di una protesta-incontro a Palazzo di Città. Il problema sono proprio le lepri del Parco naturale regionale delle Saline di Punta della Contessa di Brindisi, nei pressi di Cerano, che ghiotte di carciofi – ma non solo – irrompono nelle colture e sgranocchiano tutto ciò che trovano.
Il danno, assicurano i contadini, è elevatissimo: per questo, con la mediazione del Consigliere Cosimo D’Angelo, gli agricoltori, capitanati dal Segretario della Coldiretti Antonio Febbraro, hanno esposto le loro rimostranze all’Assessore Raffaele Iaia, new entry della giunta Consales 2, già chiamato a fronteggiare un esercito di lepri affamate di carciofi.
La posizione degli agricoltori è chiara. Recintare la zona per bloccare la voglia di carciofo delle leprotte brindisine. Tutto, ovviamente, a spese del Comune.
Le parti si riaggiorneranno già in settimana. Poi, senza una soluzione definitiva del problema, la protesta monterà in rabbia. Non solo quella dei contadini ma, immaginiamo, anche quella delle lepri che mangiano carciofi cui al momento nessuno ha incredibilmente chiesto un parere.